Il Livello Bonarelli

IL LIVELLO BONARELLI

Prefazione

“Un banco di scisto nero bituminoso al massimo di un metro circa (…). Questo banco è formato da una serie di esilissimi straterelli prevalentemente argilloso – selciferi di colore intensamente nero con macchie rugginose frequenti, dovute alla idrossidazione di numerosi noccioli piritici che vi sono contenuti (…)” . Questa la descrizione che fa Guido Bonarelli (Ancona 1871 – Roma 1951), del livello omonimo.
Bonarelli, anconetano di nascita ma eugubino di adozione, fu anche paleontologo ed antropologo, molto attivo nel campo della ricerca petrolifero in giro per il mondo, e nello studio dell’Appennino centrale. Ancora giovane studente di geologia nel 1891 individuo’, per primo, nella valle del Bottaccione presso Gubbio questo importante marker stratigrafico, che venne descritto, come sopra brevemente riportato, nella pubblicazione “Descrizione geologica dell’Umbria Centrale”.

Considerazioni

Questo livello si rinviene al tetto (parte alta) della Scaglia Bianca, poco prima del passaggio alla sovrastante (in termini stratigrafici), Scaglia Rossa. Il Livello Bonarelli consiste in uno strato molto ricco di materia organica dello spessore variabile da circa 50 cm ai due metri circa. In base alle caratteristiche litologiche viene suddiviso in tre intervalli:
– alla base prevalgono siltiti di colore marrone-grigio;

– la parte centrale è costituita da calcari neri e argille calcaree gialle e nere;

– al tetto si rinvengono prevalenti siltiti grigio-verdastre.

Le siltiti alla base e al tetto del livello contengono abbondanti radiolari (organismi unicellulari provvisti di guscio siliceo) e noduli di pirite e marcasite, bisolfuri di ferro che, una volta ossidati formano patine e croste che conferiscono alla roccia una colorazione arancio – brunastra. Questo livello conserva nella sua porzione superiore resti di ittioliti (pesci fossili) e noduli fosfatici.
Il Livello Bonarelli è il risutato di un evento anossico oceanico (scarsità di ossigeno sui fondali marini) avvenuto nel Cenomaniano superiore, circa 95 milioni di anni fa. Si rinviene in Italia dalla Lombardia all’Appennino Centrale (Successione umbro-marchigiana), ma presenta caratteristiche simili e correlabili (ad esempio l’età), in America Centrale, nell’Africa settentrionale, Spagna, e nei sedimenti oceanici profondi dell’oceano Atlantico e del Pacifico. E’ un ottimo indicatore biologico in quanto registra importanti comparse e scomparse in diversi gruppi fossili (foraminiferi planctonici calcarei e silicei) e un importante conservazione della materia organica di origine prevalentemente marina. Nell’area umbro-marchigiana i sedimenti che caratterizzano tale livello sono preceduti da uno strato di selce nera indicato col nome di “marker nero”.

Indicazioni

Il Livello Bonarelli si rinviene all’interno della Successione stratigrafica umbro – marchigiana costituendo un vero e proprio indicatore stratigrafico. Uno spettacolare affioramento è quello che si rinviene al Furlo, sul versante sud orientale del monte Pietralata, in località “Cava alta del Furlo” (vedi foto, Coordinate GPS dell’affioramento: 43°34’17.34″N; 12°32’30.21″E).). Su una propaggine di monte Nerone, “il Cimaio” affiora su una parete strapiombante (vedi foto, Coordinate GPS dell’affioramento 43°32’54.64″N; 12°33’57.70″E). Sul versante sud di monte Tordo, nel comune di Serra Sant’Abbondio, un affioramento facilmente osservabile si rinviene lungo la strada bianca che sale dal paese fino a “Fonte Mura” (vedi foto, con riferimento il bastone da trekking, Coordinate GPS dell’affioramento 43°28’54.19″N; 12°45’15.20″E ). Un altro affioramento, molto noto, è quello che si rinviene sul monte Nerone lungo la strada che da Piobbico conduce a Secchiano (vedi foto, Coordinate GPS dell’affioramento: 43°34’17.34″N 12°32’30.21″E).

Bibliografia
– Guide Geologiche Regionali, 34 Escursioni a piedi, Appennino Umbro Marchigiano, a cura della SOCIETA’ GEOLOGICA ITALIANA, 7/ secondo volume – BE – MA editrice, 1997.
– L’ambiente fisico delle Marche, GEOLOGIA – GEOMORFOLOGIA – IDROGEOLOGIA, Regione Marche Giunta Regionale, Assessorato Urbanistica Ambiente. S. EL. CA. s. r. l. Firenze, 1991.
– Carta Geologica Regionale, EDIZIONE CTR, scala 1:10.000 – GIUNTA REGIONE MARCHE, Servizio Infrastrutture Trasporti ed energia, P. F. Urbanistica, Paesaggio e Informazioni Territoriali.
– SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA. CARTA GEOLOGICA D’ITALIA alla scala 1:50.000. NOTE ILLUSTRATIVE DEL FOGLIO 291 PERGOLA (E. Centamore, V. Catenacci, M. Chiocchini, U. Chiocchini, A. Jacobacci, G. Martelli, A. Micarelli, M. Valletta).STAB. L. SALOMONE ROMA 1975.
– Guido Bonarelli (1871 – 1951). La vita e l’opera scientifica. Leonardo Bonarelli. Associazione Pionieri e Veterani Agip, 2001.

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