Granchio di fiume

GRANCHIO DI FIUME – Potamon fluviatile

DESCRIZIONE
Il granchio di fiume è un crostaceo decapode (dieci zampe) che appartiene alla famiglia Potamidae. La testa ed il torace sono ricoperti da un massiccio carapace, gli occhi sono sporgenti e retrattili, sostenuti da peduncoli. Il primo paio di arti è dotato di robuste chele, a volte di dimensioni leggermente differenti tra loro, le altre quattro paio di arti hanno funzione locomotoria, consentendo la caratteristica deambulazione in senso laterale. Il colore del corpo è marrone-grigiastro, a volte con striature rossastre e giallastre. E’ possibile riconoscere i maschi dalle femmine in quanto queste ultime possiedono una tasca addominale. In età adulta le dimensioni del carapace raggiungono una larghezza di circa 6 centimetri e una lunghezza di circa 4 centimetri.

BIOLOGIA
Abita fiumi, torrenti e rii di media altitudine, purchè incontaminati, dove scava profonde gallerie nelle sponde terrose. E’ più attivo dalla primavera all’autunno mentre nei periodi freddi tende a rimanere in tana. Di abitudini crepuscolari e notturne, non è raro trovarlo vagare nei boschi delle vicinanze dei corsi d’acqua alla ricerca di semi, ghiande e organismi morti. In acqua si alimenta di molluschi, anellidi, insetti e anfibi allo stadio larvale, detriti vegetali. Il periodo riproduttivo va da giugno a settembre e i maschi si contendono le femmine ingaggiando combattimenti tra loro. L’accoppiamento si svolge in acqua e il maschio rilascia una piccola sacca di sperma che viene custodita dalla femmina. Solo successivamente avviene la produzione e la fecondazione delle uova che rimangono all’interno della tasca addominale fino alla schiusa e nelle prime settimane di vita, dopo le quali i piccoli si disperderanno nell’ambiente.

STATUS DELLA SPECIE
In Provincia di Pesaro e Urbino la presenza del granchio di fiume è segnalata nei tratti pedemontani di alcuni corsi d’acqua ma anche in piccoli e pressoché insignificanti rivoli che scorrono in vallate boscose a media altitudine. Molto comune in passato, ha subito una forte contrazione per via dell’inquinamento, delle artificializzazioni degli alvei fluviali e della pesca. E’ inserito nella Lista Rossa IUCN e valutato con la sigla NT (near threatened, prossimo alla minaccia). Nella Regione Marche la pesca del granchio di fiume è ora vietata (Legge Regionale 11/2003 art.24 – Calendario Regionale di pesca)

BIBLIOGRAFIA
AA.VV. (1990) Pesci e crostacei d’acqua dolce della Provincia di Pesaro Urbino

CREDITI FOTOGRAFICI
Cucchiarini A.L. (2008-2012)

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