Il sentiero delle ammoniti
Nell’estate del 2018 è stato reso fruibile il “Sentiero delle Ammoniti” che a un chilometro da Secchiano di Cagli lungo la strada che porta a Pianello, si inerpica per 700 metri sul fianco del Monte Petrano (vedi foto).
Già a metà ottocento, questo sentiero era percorso dal noto paleontologo Don Mariano Mariotti parroco di Secchiano, che si inerpicava con gli studiosi italiani e stranieri lungo queste vallate. Parte della sua collezione è esposta, al museo archeologico e della Via Flaminia di Cagli. Lungo il percorso ci sono apposite piazzole di sosta e una cartellonistica che spiega in modo semplice l’importanza degli affioramenti Toarciani (vedi foto).
Per la loro straordinaria diffusione nei sedimenti marini di tutto il mondo e la loro rapida evoluzione, con variazioni nette nella morfologia e dell’ornamentazione della conchiglia, le ammoniti sono fossili guida di eccezionale valore. Sono utilizzati in stratigrafia per la datazione delle rocce sedimentarie, soprattutto dal Paleozoico Superiore a tutto il Mesozoico.
ROSSO AMMONITICO SEZIONE DEL BOSSO, BIOSTRATIGRAFIA AD AMMONITI
Nello schema sono figurate i generi più’ importanti del Toarciano che permettono una precisa datazione degli strati e una correlazione con tutte le altre sezioni Toarciane dell’area Mediterranea:
1) Eodactylites 2) Lytoceras 3) Secchianoceras 4) Petranoceras 5) Taffertia 6) Rakusites 7) e 8) Hildaites 9) Harpoceras 10) Hildoceras 11) Nodicoeloceras 12) Cagliceras 13) Dumortieria (vedi foto schema).
ALTRE AMMONITI RINVENUTE LUNGO IL SENTIERO:
Hildaites, Praepolyplectus, Taffertia del Toarciano inferiore;
Hildoceras e Mercaticeras, Toarciano medio;
Polyplectus discoides del Toarciano medio, ed altre.
Lungo il sentiero non mancano scorci panoramici (vedi foto).
Paolo Faraoni giugno 2022 tutti i diritti riservati
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